martedì 10 novembre 2009

La bistecca inquina più di un SUV

Con questo titolo molti siti e molti blog hanno commentato l'articolo di Marc Bittman apparso sul "The New York Times" e tradotto in italiano da Anna Bissanti.
L'articolo in italiano si può leggere sul sito di "Repubblica".
L'aumento del consumo di carne nel mondo (nel 1961 il fabbisogno complessivo di carne nel mondo era di 71 milioni di tonnellate; nel 2007 si stima che sia arrivato a 284 milioni di tonnellate), gli attuali sistemi di allevamento , l'inefficienza degli allevamenti per la produzione di calorie rispetto ai cereali (per produrre le stesse calorie assimilate tramite il consumo di carni di bestiame allevato e il consumo diretto di cereali occorrono da due a cinque volte più cereali) e l'inquinamento prodotto dagli allevamenti (uno studio dello scorso anno dell'Istituto nazionale di scienze dell'allevamento in Giappone ha stimato che ogni taglio di carne di manzo da un chilogrammo è responsabile dell'equivalente in termini di diossido di carbonio alle emissioni di una vettura media europea ogni 250 chilometri circa e brucia l'energia sufficiente a tenere accesa per 20 giorni una lampadina da 100 watt) fanno concludere l'articolo dicendo: "se gli attuali trend continueranno, la carne diventerà una minaccia più che un'abitudine".

1 commento:

  1. Cose sacrosante queste, purtroppo!
    Queste sono il genere di cose che che mi fanno sentire sempre più convinta della mia scelta di vegetarianesimo!
    E' un bene fare circolare questo tipo di notizie... Bravissimo!
    Ciao! ;D

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