venerdì 21 maggio 2010

Hamburger di fagioli borlotti


Ingredienti:
  • 1/2 kg. fagioli borlotti (secchi)
  • 1/2 carota
  • 1/2 cipolla
  • farina di ceci
  • lievito alimentare in scaglie
  • alga kombu
  • sale
  • pangrattato
  • 1 rametto di rosmarino
  • 2 foglie di alloro
  • alcune foglie di salvia
Tempo di preparazione: 1 ore e 30 minuti (oltre il tempo di ammollo dei fagioli)

Difficoltà: *

Preparazione: mettete a bagno i fagioli per almeno 12 ore in abbondante acqua con un pezzo di alga kombu. Scolate i fagioli dalla loro acqua di ammollo e fateli cuocere in acqua salata con un rametto di rosmarino, 2 foglie di alloro, alcune foglie di salvia e il pezzo di alga kombu che avete utilizzato per l'ammollo (50 minuti in pentola a pressione, molto di più, circa un'ora e mezza, per la cottura tradizionale).
Una volta cotti, scolateli e riservate l'acqua di cottura. Eliminate l'alga, la salvia, il rosmarino e l'alloro e metteteli in una ciotola. A parte avrete fatto cuocere la mezza cipolla e la mezza carota in una padella antiaderente con pochissimo olio (il minimo indispensabile); la cipolla deve appassire e, insieme alla carota, deve stufarsi senza friggere. A questo punto unite ai fagioli la carota, la cipolla, un po' di farina di ceci (per legare), un po' di pangrattato e il lievito alimentare in scaglie secondo il vostro gusto. Frullate tutto aggiustando la densità aggiungendo il liquido di cottura dei fagioli.
In un piatto disponete abbondante pangrattato; preparate gli hamburger prelevando una parte dell'impasto e passandoli nel pangrattato; cuoceteli in una padella antiaderente con un filo d'olio girandoli di tanto in tanto.

Note: le dosi sono per 8/10 hamburger.
Il liquido di cottura dei fagioli che avanza può essere utilizzato per fare una minestrina saporita.
Meno olio utilizzate per la cottura della cipolla e della carota e, soprattutto, per la cottura degli hamburger, più leggeri saranno e quindi più facili da digerire e più dietetici.
Potete consumarli come volete, da soli o accompagnati dal contorno che preferite; io ne ho utilizzato uno per farcire un panino; ho fatto così: panino con i semi di sesamo (vegan) farcito con una foglia di insalata (bio e a km.0, prodotta dal mio amico "contadino" che ha rimesso in produzione terreni abbandonati e si dedica all'agricoltura biologica) e un cetriolino sottaceto a fette il tutto guarnito con salsa ketchup.



Che fantasia! Dopo gli hamburger di fagioli cannellini ecco quelli con i fagioli borlotti. In realtà questi, salvo il fatto che hanno la forma degli hamburger e che hanno come ingrediente principale i fagioli (e di tipo diverso dagli altri), non hanno quasi niente in comune con i primi, sia come ingredienti che come preparazione.
Siccome ne ho preparati molti (circa 9), 4 li ho congelati così da avere la scorta in caso di bisogno.
Questa volta li ho cotti in padella con l'olio, quelli che ho surgelato voglio provare ad utilizzarli con una cottura più dietetica: al forno o alla griglia.
Vi terrò informati circa i miei prossimi esperimenti.

martedì 18 maggio 2010

Spiedini afrodisiaci


Ingredienti:
  • fragole
  • sciroppo d'acero
  • zenzero in polvere
Tempo di preparazione: 10 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: semplicissimo: pulite le fragole, infilzatele negli spiedini e guarnitele con sciroppo d'acero e zenzero in polvere.

Note: le dosi sono libere ma... per due persone. Da gustare insieme alla persona amata. In questo modo capirete perché li ho chiamati "spiedini afrodisiaci".

Novità dall'orto: sono arrivati i piselli! Questi sono i primi e sono arrivati già la scorsa settimana (ma non sono riuscito a postarli prima).


venerdì 7 maggio 2010

Il conto dell'ultima cena


Ho da poco finito di leggere questo libro interessante e, al tempo stesso, divertente (come lo sono i libri di Moni Ovadia).
Questo è di recentissima pubblicazione (2 febbraio 2010) ed ha già avuto critiche favorevoli.
Il sottotitolo del libro: "il cibo, lo spirito e l'umorismo ebraico", ci spiega di cosa tratta questo libro. Troviamo infatti un capitolo dedicato alle ricette e un altro (il più consistente) con molte storielle ebraiche legate all'alimentazione; tra gli altri capitoli del libro quello che mi è interessato di più è quello intitolato: "la vocazione vegetariana dell'ebraismo (versetto dopo versetto)".
Cominciando da Genesi 1,29 l'autore cita e commenta vari passi della Bibbia indicando come l'uomo è stato creato vegetariano e debba tornare a questa situazione di eden riconciliandosi con il creato (e con tutte le creature).

titolo: il conto dell'ultima cena
autore: Moni Ovadia
editore: Einaudi (collana Stile libero extra)
anno: 2010
pagine: 170
prezzo: 16,00 €
note: con Gianni Di Santo



Moni Ovadia, in un'intervista su Famiglia Cristiana (uscita in edicola il 31 gennaio scorso), ha spiegato così il senso del suo nuovo libro: «Oscilliamo tra due estremi: da un lato il cibo inteso come sopravvivenza, dall’altro il delirio edonistico delle grandi cucine raffinate. Ma ciò che dobbiamo recuperare è il valore spirituale del cibo: noi siamo un unicum, anima e corpo, indissolubili. Nutrire l'anima significa nutrire il corpo e viceversa. Gli ebrei ortodossi, ad esempio, dicono sempre una preghiera prima di portare del cibo alla bocca, per sottolineare l'atto spirituale del mangiare. La spiritualità è ciò che accomuna tutti gli uomini, di qualunque fede essi siano».

Per saperne di più: leggete (e ascoltate) anche le interviste pubblicate su questi siti.



martedì 4 maggio 2010

Hamburger di fagioli cannellini


Ingredienti:
  • 1 barattolo di fagioli cannellini (400 gr.)
  • una manciata di olive nere denocciolate
  • pangrattato
  • sale
  • pepe
Tempo di preparazione: 40 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: scolate i fagioli dal loro liquido di governo e schiacciateli con la forchetta, unite le olive precedentemente tritate grossolanamente con la mezzaluna (o in maniera similare), aggiungete pangrattato in modo da avere la giusta consistenza e formate dei piccoli hamburger con le mani. Passateli di nuovo nel pangrattato in modo che non restino appiccicosi all'esterno e disponeteli sulla leccarda rivestita di carta forno.
Mandate in forno preriscaldato a 180° fino a quando non saranno pronti.

Note: le dosi sono per due persone.
Questa ricetta l'ho copiata da Violante di Veganblog e l'ho preparata tempo fa (poco dopo la pubblicazione della ricetta ispiratrice) ma riesco a pubblicarla solo adesso. Di Veganblog vi avevo già parlato in molti altri post (anch'io sono uno degli chef); è un sito che consulto spesso per avere idee su nuove ricette e questa mi aveva colpito; avevo tutti gli ingredienti disponibili e ho deciso di provare anch'io a farla. Ho solo modificato un po' gli ingredienti e li ho fatti cuocere in forno anziché friggerli nella margarina. Ci vuole più tempo per farli cuocere e, forse, vengono meno saporiti ma spero che almeno siano più leggeri.

sabato 1 maggio 2010

Lunchbox #3



Durante i miei viaggi in treno verso Roma mi trovo in treno proprio all'ora di pranzo e, tra l'altro, quando arrivo devo correre e non posso fermarmi a pranzare.
Perciò, ogni volta che vado a Roma mi preparo (o mi faccio preparare) un lunchbox. Ormai è diventata una piacevole tradizione a cui mi dispiace rinunciare.
In realtà, oltre alla necessità e alla comodità di avere il pranzo con me, mi piace anche molto avere con me la mia "schiscetta" e poter mangiare quello che voglio (e quando ne ho voglia).
Questa volta il mio pranzo consisteva in:



L'insalata è quella del mio orto (quindi bio e a km.0) mentre i germogli li ha preparati una mia amica e sono un misto di alfa alfa (erba medica) e rucola. In attesa che io mi decida a prepararmi da solo i germogli...