domenica 24 aprile 2011

Buona Pasqua


Buona Pasqua a tutti!

Con la speranza che siano sempre meno gli agnelli innocenti sacrificati in questo ed in tutti gli altri giorni dell'anno.

P.S. e non mi dite che è la tradizione; per lo meno non è la tradizione Cristiana, semmai è la tradizione Ebraica.
Lo stesso Benedetto XVI, nell'omelia della Messa in Coena Domini nella Basilica di San Giovanni in Laterano il Giovedì Santo, 5 aprile 2007 ha detto che: "l’Ultima Cena di Gesù fu una cena pasquale, nella cui forma tradizionale Egli inserì la novità del dono del suo corpo e del suo sangue ... Gesù ha realmente sparso il suo sangue alla vigilia della Pasqua nell’ora dell’immolazione degli agnelli. Egli però ha celebrato la Pasqua con i suoi discepoli probabilmente secondo il calendario di Qumran, quindi almeno un giorno prima – l’ha celebrata senza agnello, come la comunità di Qumran, che non riconosceva il tempio di Erode ed era in attesa del nuovo tempio. Gesù dunque ha celebrato la Pasqua senza agnello – no, non senza agnello: in luogo dell’agnello ha donato se stesso, il suo corpo e il suo sangue.".
Per maggiori approfondimenti potete leggere l'omelia completa.

El Greco, Resurrezione (particolare)
olio su tela
Museo del Prado, Madrid

venerdì 22 aprile 2011

Disclaimer sanitario

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venerdì 15 aprile 2011

Il peso della farfalla


Questa è la storia di un camoscio, magnifico animale di montagna, che rimasto orfano, impara tutto da solo, senza appartenere a un branco. E’ forte, unico, bellissimo. Sfida tutti senza timore e diventa il “re dei camosci“. Ma questa è anche la storia del cacciatore che lo ucciderà. Il vecchio cacciatore che vive da solo nella casa del bosco e racconta poco della sua caccia, perché non ha storie da raccontare. Nemmeno una che possa conquistare una donna. Con sua sorpresa una giornalista si mette in testa di seguirlo, su in montagna. Non accetta subito la cosa. Perché lui non è abituato a frequentare le donne e chi non le frequenta, scrive Erri De Luca, ha “dimenticato che hanno di superiore la volontà. Un uomo non arriva a volere come una donna“. Il cacciatore è spaesato e ha timore. E poi da anni, tra lui e il camoscio, c’è un silenzioso scontro. Uno scontro che conoscerà fine nel mese di novembre...

Libro breve, scritto benissimo, con un ritmo deciso, ma con una musica lenta, paziente. Erri de Luca racconta questa storia in maniera molto lieve, lieve come la neve che fa cadere in montagna e come il battito d’ali di quella farfalla bianca. Con abilità e rispetto entra in queste due solitudini, raccontandoci prima di un duello lungo anni e poi di una pietà finale, di un abbraccio forte e eterno che vede queste due solitudini legate nella morte, come lo erano anche nella vita. Leggera e presente emozione.

titolo:Il peso della farfalla
autore: Erri De Luca
editore: Feltrinelli
anno: 2009
pagine: 70
prezzo: 7,50 €
note: collana: i narratori

Un altro libro che non parla di cucina e soprattutto non parla di ricette. Ho comunque voluto dedicargli un post perché mi è piaciuto moltissimo e l'ho letteralmente "divorato". E' un libro corto (sono solo 70 pagine) ed avvincente e si legge tutto d'un fiato.
I racconti raccolti nel libro sono due: i"l peso della farfalla", che da il titolo al libro e che è il più lungo e "visita ad un albero" di pochissime pagine.
Non è il primo libro che leggo di Erri De Luca e mi piace molto il suo modo di scrivere e di raccontare.
Come detto nella recensione che ho riportato all'inizio è la storia di una camoscio e di una cacciatore e una (brutta) storia di caccia (le storie di caccia non sono mai né belle né eroiche) ma raccontata con una poesia che coinvolge.

Tra le tanti frasi del libro che mi sono piaciute vi riporto questa:

Si prendono lezioni dalle bestie. Non servono a riparare niente, solo a smettere. Non era pentito, non poteva risarcire il torto, poteva rinunciare. I debiti si pagano alla fine, una volta per tutte.



domenica 10 aprile 2011

Pranzo di Pasqua Cruelty Free

VeganFest

Ricevo e pubblico molto volentieri:


Pranzo di Pasqua Cruelty Free

Partecipa al grande pranzo di Pasqua Vegan Cruelty free !!!
Per festeggiare la Pasqua in modo degno e rispettoso della vita di ogni essere vivente , vieni al Veganfest, dal 22 al 25 Aprile a Camaiore (LU) nei 5 ettari di parco botanico di Villa Le Pianore in una coinvolgente cornice ottocentesca .
Nel raffinato Ristorante Vegan, professionisti della ristorazione, ti proporranno veri e propri capolavori della cucina Vegan nel pieno rispetto della tradizione mediterranea.

Porta anche amici e parenti non Vegan, l’ambientazione assolutamente unica, lascerà ai tuoi ospiti un ricordo indelebile di come la cucina Vegan possa essere inaspettatamente gustosa ed originale.

Se invece vuoi festeggiare una Pasqua cruelty free senza fermarti al ristorante, l’enorme parco della Villa, sarà caratterizzato da tantissimi punti di ristoro dove poter mangiare prodotti freschi di ogni genere… Gelati, frittelle, focacce, piadine, crepes, croccanti, Frutta e verdura, ma anche primi piatti e contorni nelle tante aree di servizio presenti ed utilizzabili gratuitamente dai visitatori.
Festeggiamo la Pasqua lasciando vivere gli agnelli e tutti gli altri esseri viventi…
Festeggiamola bene!

www.veganfest.it
L’ingresso al VeganFestEXPO è gratuito, come pure la partecipazione a tutti i concerti, gli eventi, i corsi di cucina e gli spettacoli in programma.
Ospiti d’onore: Red Canzian dei Pooh, l’organizzazione Internazionale SeaShepherd e PeTA , la più grande associazione animalista al mondo.
Per partecipare gratuitamente, richiedi subito il BADGE DI INGRESSO GRATUITO a: info@veganfest.it

martedì 5 aprile 2011

Lunchbox #8



Ingredienti:
  • fusilli
  • zucchine
  • olio evo
  • aceto di vino bianco
  • sale
  • capperi
Tempo di preparazione: 20 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: fate cuocere i fusilli al dente in abbondante acqua salata; quando sono cotti scolateli e passateli sotto l'acqua fredda per farli raffreddare e bloccare la cottura.
Nel frattempo pulite le zucchine e tagliatele a fiammifero; fatele andare a fuoco vivo in una padella con un po' d'olio, aggiustate di sale e aggiungete un poco di aceto di vino bianco; fate cuocere per poco tempo in modo che restino croccanti; usate le zucchine così preparate e i capperi sottaceto preventivamente scolati per condire la pasta.

Note: dosi libere, secondo il vostro gusto, la fame che avete e la quantità di ingredienti che avete in casa.
Ovviamente è possibile utilizzare anche altri formati di pasta, usate quello che più vi piace (o quello che avete in casa).
Anche se sono un amante degli spaghetti, da mangiare fredda io preferisco comunque la pasta corta e poi, è molto più gestibile da mangiare in ufficio: si rischiano meno incidenti (schizzi e "padelle" varie sulla camicia pulita o sui pantaloni!).
Ecco un altro lunchbox preparato ormai molto tempo fa per una pausa pranzo al lavoro.
Semplice semplice come tutti gli altri.

venerdì 1 aprile 2011

La frase del mese - aprile 2011

L'Infinito è una cascata da cui prendere acqua. Qualcuno si presenta con un bicchiere, qualcuno con un secchio. Ma a tutti viene riempito fino all'orlo.