Ingredienti:
- fiori di tarassaco
- zucchero
- acqua
Tempo di preparazione: 1 ora + il tempo di riposo
Difficoltà: *
Preparazione: prendete i fiori di tarassaco (solo il fiore, senza il gambo), lavateli, tritateli e disponeteli in un pentolino di capacità adeguata; coprite con acqua e portate a bollore; lasciateli bollire per qualche minuto.
Levate dal fuoco e lasciate raffreddare e riposare per circa 8 ore (tutta la notte se lo fate alla sera).
Scolate bene il liquido con un colino, pressando i fiori affinché ne esca il più possibile.
A questo punto aggiungete lo zucchero; ne occorreranno 180 gr. ogni 100 gr. d'acqua. Se non potete o non volete pesarli utilizzate due bicchieri di zucchero per ogni bicchiere d'acqua.
Versate in un tegame largo e mettetelo sul fuoco facendolo arrivare fin quasi al punto di ebollizione avendo cura che lo zucchero si sciolga completamente.
In questo modo il vostro sciroppo dovrebbe essersi addensato quanto basta e la soluzione acquosa dovrebbe essere satura; se lo volete ancora più denso, ripetete l'operazione (riscaldate lo sciroppo in un tegame largo in modo che l'acqua possa evaporare).
Fate attenzione che non diventi troppo denso perché raffreddandosi si addensa ancora e potrebbe cristallizzarsi totalmente. Un po' di deposito cristallino è invece normale e a me piace.
Note: la prima volta che l'ho fatto l'ho fatto addensare troppo e mi si è completamente cristallizzato; è buono lo stesso ma è più difficile da utilizzare.
Per il suo gusto particolare può tranquillamente sostituire il miele; è altrettanto buono e, in più, ha le proprietà benefiche del tarassaco.
La mia amica che mi ha insegnato la ricetta mi ha sconsigliato di farlo o quanto meno di farlo assaggiare ad altri dicendomi che poi lo avrebbero voluto di nuovo e sarei stato costretto a rifarlo, io ero troppo tentato e ho voluto farlo lo stesso. Fino ad ora però l'ho fatto assaggiare solo a una cerchia di persone ristrettissima e molto selezionata.
Lo sciroppo di tarassaco viene utilizzato anche come rimedio naturale per curare alcune malattie; non essendo io un medico e non essendo questo un blog di medicina, non cito questi utilizzi. Con una ricerca sul web è possibile trovare moltissime informazioni a riguardo (che andranno prese con la dovuta attenzione!).
Difficoltà: *
Preparazione: prendete i fiori di tarassaco (solo il fiore, senza il gambo), lavateli, tritateli e disponeteli in un pentolino di capacità adeguata; coprite con acqua e portate a bollore; lasciateli bollire per qualche minuto.
Levate dal fuoco e lasciate raffreddare e riposare per circa 8 ore (tutta la notte se lo fate alla sera).
Scolate bene il liquido con un colino, pressando i fiori affinché ne esca il più possibile.
A questo punto aggiungete lo zucchero; ne occorreranno 180 gr. ogni 100 gr. d'acqua. Se non potete o non volete pesarli utilizzate due bicchieri di zucchero per ogni bicchiere d'acqua.
Versate in un tegame largo e mettetelo sul fuoco facendolo arrivare fin quasi al punto di ebollizione avendo cura che lo zucchero si sciolga completamente.
In questo modo il vostro sciroppo dovrebbe essersi addensato quanto basta e la soluzione acquosa dovrebbe essere satura; se lo volete ancora più denso, ripetete l'operazione (riscaldate lo sciroppo in un tegame largo in modo che l'acqua possa evaporare).
Fate attenzione che non diventi troppo denso perché raffreddandosi si addensa ancora e potrebbe cristallizzarsi totalmente. Un po' di deposito cristallino è invece normale e a me piace.
Note: la prima volta che l'ho fatto l'ho fatto addensare troppo e mi si è completamente cristallizzato; è buono lo stesso ma è più difficile da utilizzare.
Per il suo gusto particolare può tranquillamente sostituire il miele; è altrettanto buono e, in più, ha le proprietà benefiche del tarassaco.
La mia amica che mi ha insegnato la ricetta mi ha sconsigliato di farlo o quanto meno di farlo assaggiare ad altri dicendomi che poi lo avrebbero voluto di nuovo e sarei stato costretto a rifarlo, io ero troppo tentato e ho voluto farlo lo stesso. Fino ad ora però l'ho fatto assaggiare solo a una cerchia di persone ristrettissima e molto selezionata.
Lo sciroppo di tarassaco viene utilizzato anche come rimedio naturale per curare alcune malattie; non essendo io un medico e non essendo questo un blog di medicina, non cito questi utilizzi. Con una ricerca sul web è possibile trovare moltissime informazioni a riguardo (che andranno prese con la dovuta attenzione!).
oggi mi fiondo a prendere i fiori e stasera si tenta la creazione!!!!
RispondiEliminagrazie!
utilizzo molto miele, un' alternativa mi ci voleva proprio!!!!!
ops scusa,ma per 1 lt di acqua quante testoline di tarassaco occorrono circa?
RispondiEliminaaltrimenti non mi regolo...
Quanti fiori di tarassaco ci vogliono? Tanti, però non te lo so dire con esattezza.
RispondiEliminaIn una ricetta vista su internet parla di 450 gr., però in quella, come in altre, è previsto anche l'utilizzo del succo di limone che io non ho usato.
Tu cogline abbastanza; la quantità d'acqua la puoi dosare a posteriori, basta mettere quella sufficiente a coprirli bene.
Se vuoi ne puoi mettere anche un po' di più ma così sentirai meno il sapore del tarassaco.
Una volta filtrata, dosi di conseguenza lo zucchero (in peso, come scritto nella ricetta, o in volume). Tanto poi va fato ridurre per evaporazione, così puoi ottenere la concentrazione e la densità che preferisci.
Fammi sapere. :)
ma guarda tu che bella proposta oggi!!!
RispondiEliminacomplimenti ;)
Mmm! Slurp e gnam!
RispondiEliminaSecondo te si può fare anche con altri fiori? Mi vengono in mente acacia e sambuco... Mi sa che vengono buonissimi 8sulle proprietà però non so) :-D
@ Isabelle: non so se si può fare anche con altri fiori, chiederò alle mie amiche esperte di fiori e erbe di campo.
RispondiEliminaPenso che si possa provare. Sulle proprietà non so dirti; io comunque questo lo uso come sostituto del miele, per dolcificare.
Ho provato uno sciroppo di violette, per la tosse; a me non è piaciuto e... non mi ha neanche fatto passare la tosse!
Ad altri invece piace e funziona.
Dipende un po' dai gusti.
ragazzi del blog io lo preparo da anni e lo uso per la tosse con le mie figlie, il succo di limone bisognerebbe aggiungelo, inoltre per potenziarlo anche come cura ricostituente, soprattutto ad inizio inverno, personalmente aggiungo olii essenziali di timo e menta (poche gocce) ed estratto idroalcolico di ecchinaccia e propoli.È un vero portento se preso ai primi sintomi di tosse.. e se abitante soprattutto in città usatelo all'inizio del periodo scolastico e vedrete che miracolo di prevenzione può fare nelle varie patologie tosse raffreddore etc.. NOTARE bene che va raccolto nel suo massimo periodo balsamico: in genere un paio di giorni prima dello trasformarsi in soffione. Spero di essere stato utile. Fabio
RispondiElimina@ Fabio: grazie per le preziose informazioni che ci hai dato.
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