Ingredienti:
- salsa di pomodoro
- soia granulare
- vino bianco
- aglio
- cipolla
- salvia
- rosmarino
- sale
- pepe
- olio evo
Tempo di preparazione: 30 minuti
Difficoltà: *
Preparazione: mettete in un tegame l'aglio sbucciato e tagliato a metà (uno spicchio sarà sufficiente) e la cipolla a pezzetti con l'olio evo. Prima che imbiondiscano, aggiungete la salvia, il rosmarino e la soia granulare; aggiungete anche il vino bianco per far reidratare la soia e lasciatelo sfumare.
Aggiungete ora la salsa di pomodoro, aggiustate di sale e di pepe e fate ritirare a vostro piacimento.
Condite con questo ragù la pasta cotta al dente in acqua salata.
Servite con un'abbondante spolverata di lievito in scaglie (facoltativo).
Note: dosi libere. Ho fatto questo sugo estemporaneo senza stare attento alle dosi ma andando molto a occhio.
I gemellini sono il formato di pasta che ho utilizzato per questa pasta al ragù ma, ovviamente, potete utilizzare il formato che più vi piace (o, più semplicemente, quello che avete in casa).
Questo piatto l'ho preparato in piena estate, quando le temperature erano le più alte dell'anno.
Come mi è venuto in mente di fare questo ragù?
Tornavo da un pomeriggio caldissimo passato al mare sugli scogli di Riomaggiore.
Solitamente non vado al mare li, ma quel giorno andavo a trovare un'amica che abita lontano e che vedo molto di rado ed era in vacanza proprio a Riomaggiore.
Chi c'è stato sa quanto è bello (con tutte le cinque terre è patrimonio UNESCO, parco marino e parco nazionale) ma sa anche quanto siano roventi gli scogli vicini alla spiaggetta; l'alto muraglione della ferrovia e la scogliera formano una conca che non permette il passaggio di un filo d'aria e fa un effetto "forno" (è il posto ideale per prendere un po' di sole e di caldo nelle limpide giornate invernali).
C'era un sole meraviglioso ma talmente bollente che neanche i ripetuti bagni nell'acqua cristallina mi davano sollievo.
Sono tornato a casa così accaldato e così fisicamente provato che, dopo una bella doccia rinfrescante, sentivo proprio il bisogno di mangiare qualcosa di "sostanzioso" per riprendere le energie perdute.
Vi sembrerà strano ma mi è venuta voglia di pasta al ragù!
Difficoltà: *
Preparazione: mettete in un tegame l'aglio sbucciato e tagliato a metà (uno spicchio sarà sufficiente) e la cipolla a pezzetti con l'olio evo. Prima che imbiondiscano, aggiungete la salvia, il rosmarino e la soia granulare; aggiungete anche il vino bianco per far reidratare la soia e lasciatelo sfumare.
Aggiungete ora la salsa di pomodoro, aggiustate di sale e di pepe e fate ritirare a vostro piacimento.
Condite con questo ragù la pasta cotta al dente in acqua salata.
Servite con un'abbondante spolverata di lievito in scaglie (facoltativo).
Note: dosi libere. Ho fatto questo sugo estemporaneo senza stare attento alle dosi ma andando molto a occhio.
I gemellini sono il formato di pasta che ho utilizzato per questa pasta al ragù ma, ovviamente, potete utilizzare il formato che più vi piace (o, più semplicemente, quello che avete in casa).
Questo piatto l'ho preparato in piena estate, quando le temperature erano le più alte dell'anno.
Come mi è venuto in mente di fare questo ragù?
Tornavo da un pomeriggio caldissimo passato al mare sugli scogli di Riomaggiore.
Solitamente non vado al mare li, ma quel giorno andavo a trovare un'amica che abita lontano e che vedo molto di rado ed era in vacanza proprio a Riomaggiore.
Chi c'è stato sa quanto è bello (con tutte le cinque terre è patrimonio UNESCO, parco marino e parco nazionale) ma sa anche quanto siano roventi gli scogli vicini alla spiaggetta; l'alto muraglione della ferrovia e la scogliera formano una conca che non permette il passaggio di un filo d'aria e fa un effetto "forno" (è il posto ideale per prendere un po' di sole e di caldo nelle limpide giornate invernali).
C'era un sole meraviglioso ma talmente bollente che neanche i ripetuti bagni nell'acqua cristallina mi davano sollievo.
Sono tornato a casa così accaldato e così fisicamente provato che, dopo una bella doccia rinfrescante, sentivo proprio il bisogno di mangiare qualcosa di "sostanzioso" per riprendere le energie perdute.
Vi sembrerà strano ma mi è venuta voglia di pasta al ragù!
Ciao! Sono di nuovo Giovanna, nei miei eterni tentativi di commentare (stavolta ho cancellato cookie e via dicendo). Volevo dirti solamente che sto provando a fare una versione coi semi del pane del profeta ezechiele.. vediamo come verrà :) è sempre un piacere leggere le tue ricette!
RispondiElimina@ Paola: grazie per la segnalazione, ho già visitato il tuo nuovo blog, scaricato il pdf e lasciato un commento.
RispondiEliminaIl pdf è venuto bellissimo e mi piace molto anche il tuo blog.
A presto.
@ Giovanna: visto che sei riuscita a inserire il commento? Non riuscivo proprio a capire quale potesse essere il problema. Mah... misteri della tecnologia.
Grazie per i complimenti, fammi sapere come è venuto il pane (sicuramente ottimo). :)
Ciao, io non sono vegetariana ma sono molto incuriosita dall'impiego di alcune materie prime... Ecco perché sono qui e visto che questo blog è simpatico ci tornerò. A presto
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