lunedì 30 marzo 2009

Creme brulée


Nel film del 2001 "Il favoloso mondo di Amelie", tra le cose che piacciono alla protagonista, insieme a molte altre cose, c'è la creme brulée (per la precisione: rompere la crosta della creme brulée con la punta del cucchiaino).



Ingredienti:
  • 500 ml. di panna liquida
  • 4 tuorli d'uovo
  • 100 gr. di zucchero
  • la scorza di mezzo limone
  • 1 bustina di vanillina
  • zucchero di canna
Tempo di preparazione: 30 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: preparate una normale crema pasticciera utilizzando la panna liquida al posto del latte e della farina (non chiedetemi il perché, so solo che la ricetta è così). Io l'ho preparata con il Bimby; se non lo avete potete utilizzare un normalissimo pentolino oppure procedere come segue: scaldate la panna in un pentolino fino quasi ad ebollizione, versate quindi la panna in una o più teglie da forno, incorporate la vanillina, la scorza di limone e i tuorli che avrete lavorato in precedenza con lo zucchero; fate cuocere a bagnomaria in forno preriscaldato a 180° (basterà mettere le teglia in una teglia più grande con acqua calda che arrivi a circa metà altezza). Quando è pronta, ritiratela dal formo e lasciatela raffreddare. Cospargete ora la crema di zucchero di canna che farete caramellare con un flambatore; se, come me, non avete il flambatore potete mettere le teglie sul piano più alto del forno sotto il grill per un paio di minuti, il tempo necessario affinchè lo zucchero si caramelli.

Note: le dosi sono per quattro persone.
Tra le etichette ho inserito, oltre ai dolci, anche merende e spuntini perché, gustarsi una coppetta di questa crema, mi sembra un ottimo modo di fare merenda o un spuntino dolce a metà pomeriggio.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta e concorso a premi: ricette da film.



... e anche alla raccolta di Pan di Panna: il dolce cucchiaio.


Aggiornamento del 21 aprile 2009: con questa ricetta partecipo anche alla raccolta: ricette viste, lette e mangiate.


domenica 29 marzo 2009

Ratatouille


Mi è sempre piaciuta la ratatouille e mi è sempre piaciuto cucinare le verdure miste. Quando ho visto la raccolta "ricette da film ho colto la palla al balzo per fare, oltre alle altre, anche questa ricetta.
Il film a cui si ispira è, ovviamente, Ratatouille, il film di animazione Disney Pixar del 2007 e la scena che riporto (in inglese) è proprio quella nella quale viene servita la ratatouille al critico Anton Ego.
Il film mi è piaciuto molto e mi sono rimaste impresse alcune frasi (che riporto in ordine sparso):

Remy
Gli esseri umani hanno qualcosa che mi affascina.
Loro non si limitano a sopravvivere. Sperimentano. Creano!

Remy
Io voglio creare, voglio aggiungere qualcosa di mio a questo mondo!

Ego
Non tutti sono artisti, ma un artista può celarsi in chiunque!

Remy
– Non puoi cambiare la natura.
– Cambiare fa parte della natura, papà.

Remy
– Dove vai?
– Con un po' di fortuna, avanti.

Auguste Gusteau
Tu sei un cuoco! un cuoco cucina! un ladro,rapina! e tu non sei un ladro...

Auguste Gusteau
Chiunque può cucinare!

Remy
lo scopo di ognuno di noi è creare qualcosa di nuovo, di fantastico, di fulminoso!






Ingredienti:
  • 3 zucchini
  • 1 peperone giallo
  • 1 cipolla
  • 1 melanzana
  • 1 spicchio d'aglio
  • 300 gr. di salsa di pomodoro
  • olio evo
  • sale
Tempo di preparazione: 40 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: pulite bene tutta la verdura, eliminate la parte bianca interna e i semi del peperone, togliete le estremità agli zucchini, sbucciate la cipolla e la melanzana; tagliate tutta la verdura a rondelle sottili, tagliate a metà la cipolla e poi affettatela.
Mettete in un tegame l'olio con lo spicchio d'aglio tagliato a metà (ricordatevi di toglierlo a fine cottura) e la cipolla; appena cominciano ad appassire, unite tutto il resto delle verdure tagliate a rondelle, aggiustate di sale e lasciate cuocere facendo attenzione che non si asciughino troppo.
Quando saranno cotte (devono restare il più sode possibile e non disfarsi), mettete in una teglia da forno uno strato di salsa di pomodoro che avrete salto e, se necessario, allungato con un po' d'acqua per renderla abbastanza liquida, poi le verdure e coprite con la restante salsa di pomodoro.
Mandate in forno preriscaldato a 180° e fate asciugare. Quando la ratatouille è pronta, levatela dal forno, scodellatela su un piatto di portata e servite.

Note: le dosi sono per quattro persone.
Ho scelto il peperone giallo per questioni cromatiche, ovviamente si può usare anche un peperone rosso o verde, però, attento come sono ai colori del cibo che mangio (ne ho già parlato anche in altri post), il verde cìè già (gli zucchini) e anche il rosso (la salsa di pomodoro) oltre al bianco delle melanzane un tocco di giallo è proprio quello che ci vuole.
Si può aggiungere anche una carota; sia come gusto che cromaticamente starebbe bene; io, questa volta, non l'ho fatto, non c'è un motivo particolare è solo che, quando cucino, mi piace anche andare a sentimento e basarmi sull'ispirazione del momento.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta e concorso a premi: ricette da film.


Aggiornamento del 21 aprile 2009: con questa ricetta partecipo anche alla raccolta: ricette viste, lette e mangiate.


sabato 28 marzo 2009

Spaghetti al pomodoro


Anche questa ricetta è liberamente ispirata ad un film; il film in questione è "Miseria e nobiltà" del 1954. La scena a cui mi sono ispirato è quella famosissima nella quale Felice Sciosciammocca (Totò) e la sua famiglia si avventano su una zuppiera di spaghetti fumanti.



Un'altra scena mitica nella quale compaiono gli spaghetti è quella del film del 1954 "Un americano a Roma" dove il protagonista del film, Nando Mericoni (Alberto Sordi), dice:
«Macarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, macarone! Io me te magno, ahmm!»



Ingredienti:
  • 160 gr. di spaghetti
  • 200 gr. di pomodori pelati
  • capperi salati
  • 1 spicchio d'aglio
  • cipolla
  • olio evo
Tempo di preparazione: 20 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: mettete in una padella l'olio con uno spicchio d'aglio e pochissima cipolla, appena la cipolla comincia a imbiondire (non deve friggere e non deve diventare scura) aggiungete i pelati spezzettati grossolanamente e i capperi salati che avrete precedentemente sciacquato e lasciato a bagno in acqua tiepida per fargli perdere il sale in eccesso.
Scolate gli spaghetti al dente, che avrete cotto in abbondante acqua salata, e uniteli al sugo, date qualche rigirata affinché la pasta si amalgami bene al sugo e servite in tavola.

Note: le dosi sono per due persone.
Come per la salsa di pomodoro, anche per i pelati io uso quelli fatti in casa, se dovete usare quelli comprati, regolatevi con le quantità e la consistenza. In questa pasta mi piace che si sentano i pezzettoni dei pelati quindi non li sminuzzo troppo (altrimenti userei direttamente la salsa).

Con questa ricetta partecipo alla raccolta e concorso a premi: ricette da film.


Aggiornamento del 21 aprile 2009: con questa ricetta partecipo anche alla raccolta: ricette viste, lette e mangiate.


Gazpacho


La ricetta che vi presento in questo post (rivisitata) appare anche nel film di Pedro Almodovar "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" del 1988; il video che ho inserito è in lingua originale (con sottotitoli, ma non in italiano), non ho trovato quello in italiano comunque si capisce bene lo stesso anche senza sapere lo spagnolo. In questo spezzone, Pepa (la protagonista) elenca gli ingredienti per il gazpacho e afferma (quando ormai i poliziotti sono svenuti) che il segreto è tutto nelle dosi dei vari ingredienti. Io ho apportato alcune modifiche alla ricetta descritta nel film e, soprattutto, non ho messo i barbiturici!



Ingredienti:
  • 300 gr. di salsa di pomodoro
  • 1 peperone rosso
  • 2 cetrioli piccoli (o 1 grande)
  • 2 pomodori rossi e ben maturi
  • 1/2 peperoncino rosso piccante fresco
  • 1/2 cipolla
  • 1/2 panino raffermo
  • 1 spicchio d'aglio
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaio di aceto
  • sale
  • acqua (facoltativa)
Tempo di preparazione: 30 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: sbucciate i pomodori e i cetrioli, pulite il peperone eliminando il picciolo, i semi e la parte bianca interna, eliminate quanto più possibile anche i semi dei pomodori; tagliate quindi a cubetti i cetrioli, i pomodori, il mezzo peperoncino, la cipolla e il peperone.
Un pomodoro, un cetriolo e mezzo peperone, tagliati a cubetti, li metterete in tre ciotole e serviranno per accompagnare il gazpacho.
Ammollate il pane raffermo in acqua, strizzatelo e mettetelo nel frullatore con tutti gli ingredienti (eccetto quelli che avete messo da parte per accompagnare il gazpacho); frullate tutto, aggiungete l'olio evo, l'aceto e frullate ancora.
Se necessario, aggiungete acqua fino ad arrivare alla consistenza desiderata.
Aggiustate di sale, amalgamate ancora e riponete la zuppa in frigorifero a raffreddare.
Servite ben fredda (alcuni aggiungono anche cubetti di ghiaccio) insieme a crostini di pane e le tre ciotole con pomodoro, peperone e cetriolo preparate in precedenza. Questi ingredienti verranno aggiunti a piacere nella zuppa.

Note: le dosi sono per quattro persone.
Del gazpacho esistono moltissime versioni, ognuno ha la sua ricetta. Questa che vi propongo è abbastanza densa e va bene per essere usata come zuppa, se si modificano le proporzioni tra gli ingredienti (magari anche eliminando il pane) o se si allunga con acqua fredda, diventa anche un aperitivo rinfrescante.
Per questo motivo ho inserito molte etichette in questo post; non ho inserito quella relativa alla cucina crudista in quanto è previsto l'utilizzo del pane raffermo ammollato in acqua; se non si mette, diventa anche una ricetta crudista.
Il gazpacho è uno dei piatti tipici della cucina spagnola, in particolare delle regioni calde, molto usata in Andalusia. Può essere accompagnata dagli ingredienti che ho descritto sopra (cetriolo, pomodoro e peperone a cubetti) e da crostini di pane ma anche accompagnata altri alimenti.
La cosa importante è servirla fredda, una delle gaffe più comuni per chi non l'ha mai mangiata è lamentarsi perché la zuppa è fredda; infatti, anche in una puntata della sitcom Will & Grace, Grace Adler prepara un gazpacho per 'Rob e Hellen' e Hellen si lamenta perché la zuppa è "freddina".
Oltre che nel film citato in precedenza, "Donne sull'orlo di una crisi di nervi", il gazpacho è apparso anche in una puntata de "I Simpson" dove Lisa, divenuta vegetariana, offre (con poco successo) "zuppa di pomodoro ghiacciata per tutti" durante un iperproteico barbecue statunitense.
Molte di queste informazioni le ho tratte da Wikipedia.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta e concorso a premi: ricette da film.


Aggiornamento del 21 aprile 2009: con questa ricetta partecipo anche alla raccolta: ricette viste, lette e mangiate.


venerdì 27 marzo 2009

Polpette di bavaria


Queste polpette sono la versione vegetariana delle famose polpette di bavaria che Fantozzi cerca di mangiare di nascosto nel film "Fantozzi contro tutti" del 1980; eccovi la scena del film; per me è divertentissima.



Ingredienti:
  • 400 gr. di patate
  • 40 gr. di parmigiano grattugiato
  • 2 uova
  • due spicchi d’aglio
  • farina 00
  • noce moscata
  • sale
Tempo di preparazione: 40 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: bollite le patate (io ho utilizzato la pentola a pressione per accelerare i tempi). Passate le patate al passaverdure (o schiacciatele con una forchetta) e unite le uova, gli spicchi d'aglio tritati finemente, il parmigiano grattugiato e una spolverata di noce moscata. Aggiustate di sale, amalgamate bene tutto e formate le polpette che passerete nella farina. Friggetele in abbondante olio bollente.

Note: le dosi sono per 4 persone.
Nella ricetta originale (del film) ci sono "quattro tipi di carne", io, ovviamente, non ne ho messo neanche un tipo e ho fatto una versione vegetariana; vi assicuro che sono buone lo stesso (per me... anche di più!) e viene voglia di mangiarle una dietro l'altra. In fondo, sono delle semplicissime crocchette di patate e proprio per questo così buone.
Nelle etichette ho messo sia i secondi piatti che i contorni in quanto queste polpette possono rappresentare un contorno e accompagnare una pietanza principale ma possono ben essere un secondo piatto visto che hanno un buon valore nutrizionale.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta e concorso a premi: ricette da film


Aggiornamento del 21 aprile 2009: con questa ricetta partecipo anche alla raccolta: ricette viste, lette e mangiate.