giovedì 22 aprile 2010

La dieta skinny bitch


Avevo detto in precedenza che avrei voluto ampliare le categorie dei post; eccone dunque una nuova: quella dedicata ai libri.
Inizio con un libro particolare, un libro che hanno acquistato tante persone che intendevano mettersi a dieta; in realtà questo libro è qualcosa di più. Intanto, se non lo conoscete e volete acquistarlo, ecco tutti i riferimenti utili.

titolo: La dieta skinny bitch
autrici: Rory Freedman e Kim Barnouin
editore: TEA (collana TEA pratica)
anno: 2008
pagine: 193
prezzo: 12,00 €
note: edizione italiana a cura di Luciana Baroni, traduzione di Dario Leccacorvi

Io l'ho conosciuto tramite Eleonora (di Veganblog) e mi ha subito incuriosito. Non l'ho acquistato per mettermi a dieta ma per il messaggio che, in modo diretto e senza mezzi termini, le autrici cercano di trasmettere al lettore. Infatti, come dicono nell'introduzione, questa non è una dieta, è uno stile di vita.
Questa è la presentazione riportata nel risvolto di copertina:
La dieta skinny bitch non è l'ennesimo libro che promette miracoli dimagranti. È una battaglia contro il grasso e chiama a raccolta tutte le donne che, dieta dopo dieta, tortura dopo tortura, non sono riuscite a togliere neppure un centimetro dal loro girovita. Con argomentazioni shock e veri e propri "pugni nello stomaco", questa guida irriverente, grintosa e provocatoria offre a donne determinate, intelligenti e soprattutto informate, un metodo infallibile per dimagrire e restare in forma per sempre. Parole taglienti, ma che dicono la verità sulle diete e sull'alimentazione in generale; demoliscono senza pietà opinioni consolidate, ma scientificamente errate sul cibo e promuovono un programma nutrizionale e uno stile di vita ecologically correct, nel rispetto dell'ambiente e degli animali. Insomma, per sentirsi purificate dentro, cariche di energia e irresistibilmente belle, questo libro è ciò che ci vuole.
Anche se è (prevalentemente) rivolto alle donne, può ben essere letto anche dagli uomini e difatti anch'io vi ho trovato moltissimi spunti di riflessione e l'ho trovato una lettura piacevole e molto interessante.
Ovviamente, questo libro consiglia una dieta vegetariana, anzi: vegana. A questo proposito sono molto esemplificativi i titoli di alcuni capitoli:
  • la morta, sepolta e decomposta dieta carnivora
  • il disastro caseario
Pur avendo un linguaggio a volte sfacciato, tutte le loro affermazioni sono corroborate da studi scientifici e da dati reali.
Le due autrici (nella foto qui sotto) hanno pubblicato anche altri libri; per maggiori informazioni è possibile visitare il loro sito (in inglese).



9 commenti:

  1. interessante!
    grazie per la segnalazione...

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  2. Sembra davvero molto interessante e divertente da leggere. Lo comprerò.
    Girando per blog ne cercavo uno di cucina vegetariana e ho trovato te. Ti linko nel mio blog anche se è un blog dedicato ai volontari di un'associazione milanese e mi iscrivo tra i tuoi sostenitori!
    Ciao, tornerò a trovarti.
    Ambra
    http://senecamilano.blogspot.com/

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  3. Ciao Francesco, anche per domani va buca volevamo venire a Pitelli ma qui diluvia!! Quindi ipotizzando (e vedendo la web cam di Lerici) il nuvolo anche lì... niente, weekend padano!! Coi tuoi libri di cucina ci sei anche su Anobii??? Con che nick, nel caso?

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  4. @ Pollina; grazie. :)
    @ Ambra: grazie per avermi linkato. :)
    Ho visto il tuo blog: molto interessante.
    @ Francesca: certo che devi comprarlo! ;)
    @ Francesca (Cutty): si, oggi ha piovuto tutto il giorno e domani non so come sarà; chissà, magari migliora. Comunque vedrai che ci saranno occasioni migliori per venire a Pitelli.
    Io domani andrò a Genova, tra l'altro voglio andare a vedere il Mandylion di Genova (dopo essere stato a vedere la Sindone mi è venuta voglia di vederlo).
    Anobii? Non sapevo neanche che esisteva, sono andato a vederlo adesso; interessante ma temo di non avere il tempo di seguirlo (non sono iscritto a nessun social network!). Poi, se dovessi mettere tutti i libri che ho... mi ci vorrebbe una vita!

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  5. Che peccato quest'anno non riesco ad andare a Torino!! C'ero stata nel 2000 però. Non sapevo che il Mandylon fosse a genova...
    Peccato che tu non sia su Anobii (che comunque è un social network molto discreto e riservato, non di quelli che io non frequento perchè appena ti connetti tutti ti vedono e assalgono!!), peccato perchè avrei scuriosato volentieri fra i tuoi libri di cucina veg... Ciao ciao Francesca

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  6. Bravissimo Francesco !!!
    Grazie mille,
    Elettra.

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  7. Io l'ho acquistato proprio dopo aver letto la prima ricetta di Ele, spulciando tra le sue ricette mi sono rivista la sua prima ricetta di approdo su veganblog e ho letto di questo libro.. Che ho acquistato poco tempo fa e letto in una giornata!! Che dire, sono vegana PER FORTUNA e ne sono molto ma molto FELICE!!! ;)
    mimì veganblog

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  8. Comprato oggi e già divorato ^_^ E' forte, diretto, a vlte crudo ( il capitolo sugli animali e sulle modalità con cui vengono "allevati" confeso che non sono riuscita a leggerlo tutto..) ma serve sicuramente a farci aprire gli occhi...spero mi serva x eliminare il dolcificante...per il resto credo di essere sulla buona strada!!

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