sabato 31 ottobre 2009

Risotto con la zucca - aspettando Halloween


Ingredienti:
  • 700 gr. di zucca (pulita, senza buccia e semi)
  • 480 gr. di riso
  • 1 l. di brodo vegetale (oppure 1 l. di acqua e dado vegetale)
  • sale (se non è già nel dado)
  • olio evo
  • alloro
  • pepe
Tempo di preparazione: 20 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: pulite la zucca privandola della buccia e dei semi e tagliatela a dadini. Mettetela a cuocere in un tegame con poco olio, aggiungete il pepe e poca a cqua e lasciatela cuocere per circa 10 minuti. Nel frattempo tostate il riso (senza olio) per circa 2 minuti, aggiungete la zucca e il brodo vegetale (oppure l'acqua e il dado vegetale), aggiustate di sale (se necessario) e lasciate cuocere (io ho utilizzato la pentola a pressione e ho cotto il riso per 5 minuti).
Servite macinando sul risotto un altro po' di pepe al momento.

Note: le dosi sono per sei persone.
Il tempo di preparazione indicato è il tempo complessivo considerando la cottura in pentola a pressione, se usate il metodo di cottura tradizionale i tempi saranno più lunghi.
Per questa preparazione ho utilizzato la zucca mantovana, è quella che preferisco.
Il riso l'ho tostato senza mettere olio, secondo me viene meglio.
Questo risotto l'ho portato ad una cena con amici ed ha riscosso un notevole successo.



Con questa ricetta a base di zucca approfitto per parlare della festa di Halloween.
Questa festa, che si celebra proprio oggi, è il corrispondente della vigilia della festa cattolica di Ognissanti.
Halloween nasce come festa popolare di origine pre-cristiana diffusa in Europa dai Celti. Le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato: viene fatta risalire a quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween.
Come la festeggiamo ai giorni nostri è una festa tipicamente statunitense e canadese, che è stata reimportata anche da noi.
Come tutte le feste, il fine commerciale non è secondario, basti pensare a quanto spende la gente per questa festa con maschere, addobbi, ecc.; purtroppo, al giorno d'oggi nessuna ricorrenza o festività sfugge alle regole del mercato (basti pensare a cosa è diventato il Natale in termini commerciali).
A questa festa io preferisco la ricorrenza di Ognissanti e, il giorno dopo, la commemorazione dei defunti.
Le sento due ricorrenze più vicine alle nostre radici e alle nostre tradizioni.
Comunque, a tutti quelli che oggi e soprattutto stasera/notte andranno a divertirsi dico: BUON DIVERTIMENTO!



giovedì 29 ottobre 2009

Patate al forno


Ingredienti:
  • patate
  • sale
  • pepe
  • olio evo
  • aglio
  • rosmarino
  • salvia
Tempo di preparazione: 50 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: pelate le patate, lavatele e tagliatele a tocchetti; mettetele a riposare per una decina di minuti in acqua fredda affinché perdano l'amido. Nel frattempo riscaldate il forno a 180°.
Scolate e asciugate le patate, conditele con olio e sale e mettetele in una pirofila dove avrete già messo altro olio e gli spicchi d'aglio sbucciati e tagliati a metà.
Guarnite con il pepe, la salvia e il rosmarino e mandate in forno per circa mezz'ora e comunque fino a quando saranno cotte e saranno diventate belle croccanti fuori e morbide dentro.

Note: dosi libere, in base alla fame e alle persone che le mangeranno. Le foglie di salvia che, nella cottura, saranno diventate croccanti sono anche molto buone da mangiare perciò... non lesinatele.

martedì 27 ottobre 2009

Torta al cioccolato


Ingredienti:
  • 125 gr. di farina 00
  • 125 gr. di zucchero
  • 125 ml. di latte di soia
  • 25 gr. di cacao amaro
  • 8 gr. di lievito (circa 1/2 bustina)
  • 1 bicchierino di rum
  • 1 cucchiaio di olio di riso
Tempo di preparazione: 40 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: amalgamate tutti gli ingredienti e mandate in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.

Note: con queste dosi ho usato una teglia rettangolare di 24 x 16 centimetri.
Semplice e veloce da fare, è ottima a fine pasto, a colazione e per merenda.
Anche questa ricetta è copiata, con poche modifiche, ma non ricordo dove l'ho presa.


lunedì 26 ottobre 2009

Elogio della castagna - caldarroste


Ingredienti:
  • castagne
Tempo di preparazione: 20 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: praticate un taglio su un lato delle castagne per tutta la loro larghezza, disponetele sulla leccarda e mettetele nella parte alta del forno acceso alla massima temperatura con la funzione grill. Appena sono cotte, toglietele dal forno e servite in tavola.


Note: le castagne devono cuocere velocemente in modo che non si asciughino troppo. Più vicine al grill le mettete meglio vengono.
Cucinate in questo modo sono buone in ogni momento; a fine pasto, come spuntino fuori orario, ecc.
Il metodo tradizionale di cucinarle è quello sul fuoco con l'apposita padella forata. Se anche non si dispone del fuoco di legna si può fare anche sulla fiamma della cucina a gas.
Io ho una vecchia padella da caldarroste realizzata (come si faceva un tempo) praticando dei fori in una padella di ferro; ha tantissimi anni e ci sono affezionato però la uso solo quando faccio le caldarroste nel camino.
In casa uso il metodo che vi ho indicato perché, secondo me, vengono meglio e si sporca di meno.
Queste castagne me le ha regalate un'amica che le ha raccolte dalle nostre parti; è stato un baratto involontario ma graditissimo, le avevo portato i cachi delle mie piante (so che gli piacciono moltissimo) e lei mi ha fatto questo bel regalo!


Ho intitolato questo post: elogio della castagna perché mi piacciono molto le castagne e perché sono un frutto molto versatile che si presta ad essere utilizzato in tanti modi: così arrostite, bollite, crude, secche; con la farina si preparano tante pietanze (il castagnaccio e molte altre); la marmellata di castagne è particolarmente buona per non parlare poi dei marron glacé!
Ancora, è l'ingrediente di innumerevoli dolci (vi dice niente il nome mont blanc?).
Infine, è stato per molto tempo il cibo principale nelle nostre campagne durante i lunghi inverni.
Facile da seccare e da ridurre in farina, si conservavano bene e rappresentavano un cibo energetico ed economico per le popolazioni del nostro entroterra e dell'appennino.

domenica 25 ottobre 2009

Un altro riconoscimento


A brevissima distanza dal secondo, ecco arrivato un altro riconoscimento.
questo mi è stato attribuito da Giulia.
Mentre io stavo lavorando al post del premio "Honest Scrap" e avevo inserito proprio il suo blog tra quelli a cui trasmettevo il premio, ecco arrivare la notizia che lei mi aveva assegnato questo bel riconoscimento.
anche in questo caso le regole sono semplicissime: una volta accettato il premio, oltre ad indicare da chi lo si è ricevuto (fatto), è necessario girarlo ad altri 10 blogger.
Ed ecco la lista:
  1. galline 2nd life
  2. Cardamomo&co.
  3. doce doce
  4. Chocorango
  5. Bimbylandia
  6. LittLe ConfectionerY
  7. Dulcis in Furno
  8. Sharing and Caring - Cake Decorating and Sugar Art Tutorials
  9. BlogGoloso
  10. Kakawa... pensieri di cioccolato


venerdì 23 ottobre 2009

Conferme e scoperte



Conferme e scoperte, ovvero: il raduno della sezione ligure di Veganblog.


Questa la storia.
Domenica scorsa (il 18 ottobre) mi sono incontrato a cena con alcune cuoche (e accompagnatori) che, come me, pubblicano ricette su Veganblog.
Ci siamo visti al Bliss, un ristorante vegetariano di Genova.
Alla cena eravamo in sette, e siamo stati benissimo.
Nelle foto di questo reportage potete vedere i piatti che abbiamo mangiato.
Sono tutti vegetariani, molti vegani e per alcuni è prevista la variante vegana.
Nella foto iniziale: "Lumacone" (paté di lenticchie al forno accompagnato con soffice purè vegano e salsa di champignon).
Continuiamo con gli antipasti con la "Frittatina vegana" (delizioso triangolo di frittata di farina di ceci accompagnato con stufato di verdure).


Come primi abbiamo assaggiato "Pantera rosa" (gnocchi di patate e barbabietola rossa con besciamella vegan aromatizzata all'anice, prugne secche e scamorza).


Come secondo, "Apollo" (piatto di pollo vegetariano con salsa curry servito con patatine fritte e pisellini all'indiana);


"Seitambur" (scaloppine di seitan con funghi all'aceto balsamico accompagnato con crema di topinambur)


e, ancora: "Felafel alla greca" (croccanti polpettine di ceci servite in un letto di insalata, pomodori, peperoni, cetrioli, olive nere, cipolla rossa, feta, salsa hummus e salsa tzatziki).


Alla fine gli ottimi dolci, il tutto accompagnato da acqua, birra analcolica e CHI (bevanda analcolica fermentata).
Sul sito del ristorante potete vedere il menù completo, i prezzi e sapere quali piatti sono vegani e quali vegani a richiesta.

Ma veniamo al titolo.
Perché ho scritto: conferme e scoperte?
Perché, con questa cena, ho avuto delle conferme e ho fatto delle scoperte.

Quali?

Queste.

Conferme:
  1. le cuoche di Veganblog (e i loro accompagnatori) hanno una marcia in più;
  2. oltre ad avere una marcia in più, sono anche delle belle ragazze/donne;
  3. mi sono trovato subito a mio agio anche con coloro che non avevo mai visto e con cui non mi ero mai scambiato neanche una mail;
  4. abbiamo passato una bellissima serata, nella comprensione reciproca anche quando potevamo avere punti di vista differenti;
  5. chiacchierando (di tutto) la serata è volata via in un batter d'occhio (e l'indomani mattina dovevamo andare tutti a lavorare);
  6. sarebbe bello organizzare altri incontri come questo;
  7. quanto è difficile trovare parcheggio in centro a Genova!

Scoperte:
  1. un buon ristorante vegetariano a Genova;
  2. un'altra cosa che non sapevo e che ho scoperto quella sera ma che resterà un segreto tra i partecipanti alla cena (almeno per quanto dipende da me).

E con questo è tutto.

mercoledì 21 ottobre 2009

Melanzane grigliate


Ingredienti:
  • melanzane
  • sale
  • olio evo
  • aglio
  • timo (facoltativo)
Tempo di preparazione: 20 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: lavate, sbucciate e tagliate a fette le melanzane, ponetele sulla griglia girandole affinché risultino cotte da entrambi i lati.
Ponetele in un piatto di portata e conditele con sale e olio evo nel quale avrete messo in precedenza a marinare uno spicchio d'aglio.
alla fine, se volete, aggiungete sulle melanzane una spolverata di timo.

Note: è usanza mettere le melanzane, una volta affettate, in acqua saltata per circa un'ora (o anche di più) affinché perdano l'amaro; io lo faccio molto di rado poiché, spesso, non ve n'è bisogno in quanto le melanzane non sono punto amare.
Voi regolatevi come meglio credete, secondo il vostro gusto e la qualità delle melanzane.
Quando affettate le melanzane, prestate attenzione che le fette non siano troppo sottili poiché, in fase di grigliatura, diminuendo ulteriormente lo spessore, rischierebbero di bruciarsi e di asciugarsi troppo.
Se non volete fare la marinatura dell'aglio, potete "strusciarlo" nel piatto dove disporrete le melanzane.
In ogni caso, il sapore dell'aglio dev'essere appena accennato e non deve assolutamente prevalere.
Sono molte le verdure che si prestano ad essere grigliate. La procedura è sostanzialmente la stessa. A vostro piacimento potrete preparare un piatto di verdure grigliate miste che potranno diventare non solo un contorno ma anche un gustoso secondo piatto o uno sfizioso fuori pasto.
Le verdure grigliate (insieme ad altro) sono anche molto comode per preparare appetitosi lunchbox.

lunedì 19 ottobre 2009

Fagiolini con pomodoro e arame


Ingredienti:
  • fagiolini
  • pomodori pelati
  • alghe arame
  • cipolla
  • sale
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio evo
Tempo di preparazione: 40 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: mettete a bagno in abbondante acqua le alghe arame; dovranno restare a bagno un'oretta e perdere il colore nero; al termine sciacquatele. lavate e spuntate i fagiolini; in un tegame fate il solito soffritto in poco olio evo con uno spicchio d'aglio tagliato a metà e la cipolla, sbucciata e affettata finemente . Unite i pomodori pelati che romperete grossolanamente con una forchetta, i fagiolini e le alghe arame.
Terminate la cottura e servite.

venerdì 16 ottobre 2009

Insalata mista con formaggio vegan


Ingredienti:
Tempo di preparazione: 10 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: lavate e tagliate a listarelle l'insalata; lavate, sbucciate e tagliate a dadini il pomodoro; tagliate a dadini il formaggio vegan. Condite con olio evo e sale e guarnite con una spolverata di semi di sesamo tostati.

Note: questo è un accompagnamento semplicissimo per il formaggio vegan. Semplice ma gustoso.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta il formaggio dall'antipasto al dolce.


mercoledì 14 ottobre 2009

Zuppa di miso


Ingredienti:
  • 1 carota
  • 1 cipolla piccola
  • 3 o 4 cubetti di verdure miste a foglia verde surgelate (oppure fresche)
  • olio evo
  • acqua q.b.
  • 3 cucchiai di miso (shiro miso)
Tempo di preparazione: 40 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: preparate il soffritto facendo rosolare la cipolla affettata nell'olio.
Appena inizia ad appassire aggiungete l'acqua e portate ad ebollizione.
Lavate, pelate, tagliate a rondelle la carota e aggiungetela alla zuppa. Aggiungete anche le verdure a foglia verde surgelate (o, se sono fresche, precedentemente lavate e tagliate) e completate la cottura.
Una volta terminata la cottura, aggiungete il miso appena prima di servire nei piatti.

Note: le dosi sono per due persone.
Il risultato finale deve essere abbastanza brodoso, una sorta di consommé.
Il miso va aggiunto alla fine e non va cotto perché non perda tutti i suoi importanti elementi nutritivi (soprattutto enzimi, che sono termolabili); se preparate la zuppa per più giorni, potete aggiungere il miso di volta in volta solo nella porzione che consumate.
Io avevo in casa le verdure miste surgelate già pronte in cubetti ed ho utilizzato quelle, se lo fate con le verdure fresche viene anche meglio.
Come verdure a foglia verde si possono utilizzare bietole, coste, cavolo, foglie di sedano, spinaci, ecc.
Siccome il miso è già salato (si usa anche per insaporire le pietanze) non è necessario utilizzare il sale.
Per la quantità di miso necessaria, siccome ogni miso è più o meno saporito, fate delle prove iniziando con poco e aggiungetene fino a quando la sapidità non vi soddisfa.

lunedì 12 ottobre 2009

Cous cous


Ingredienti:
  • 250 gr. di cous cous
  • 350 ml. d'acqua
  • sale
  • olio evo
  • cipolla (facoltativa)
  • 2 carote
  • 2 coste di sedano
  • 150 gr. di piselli
Tempo di preparazione: 40 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: lavate, pelate le carote e tagliatele a tocchetti, lavate, pulite e tagliate a tocchetti anche il sedano; in un tegame fate andare la cipolla (poca) affettata finemente con un po' d'olio evo. Aggiungete tutte le verdure, salate e lasciatele a fuoco lento fino a quando saranno cotte.
Nel frattempo mettete a bollire l'acqua leggermente salata e versatela sul cous cous, lasciate riposare 6-8 minuti, il tempo necessario affinché questo si idrati, unite una cucchiaiata d'olio evo e rigirate per separare i granelli di semola, impiattate e coprite con le verdure cotte.



Note: le dosi sono per tre persone.
Il cous cous può essere accompagnato con molte altre verdure. Regolatevi sulla base dei vostri gusti, della stagione e della disponibilità della vostra dispensa.
I piselli che ho utilizzato, vista la stagione, erano surgelati.
La cipolla può anche essere evitata; a volte la uso, altre no e il risultato mi piace in entrambi i casi.
Per la preparazione del cous cous potete seguire le istruzioni che ho riportato sopra oppure quelle indicate nella confezione. Tenete però presente che nella confezione di cous cous che ho utilizzato io era indicata una quantità di acqua pari a quella di cous cous; secondo me è poca e la semola resta asciutta e poco cotta; utilizzando più acqua il risultato è stato ottimo.


sabato 10 ottobre 2009

Colazione n.2


Dopo la colazione col sorriso ecco un'altra delle mie colazioni.
Questa è molto più semplice e veloce.
Dovevo fare presto e mettermi a studiare e quindi ho cominciato la giornata con una tazza d'orzo (molto lungo), 8 biscotti integrali e frutta fresca.

giovedì 8 ottobre 2009

Fichi secchi - aggiornamento


Un aggiornamento veloce sui fichi secchi che avevo postato giorni addietro giusto per farvi vedere il risultato finale.
Ormai sono pronti da mangiare, tra qualche giorno avranno ancora più zucchero cristallizzato in superficie e saranno ancora migliori.
Bisogna saper aspettare...

martedì 6 ottobre 2009

Formaggio vegan di Concita



Avendo la fortuna di scrivere su Veganblog e di avere come "collega" di blog la bravissima Concita, mi ritrovo sempre ad ammirare a bocca aperta le sue creazioni.
Tra le tante ricette (tutte originalissime e deliziose) ho provato a copiare il formaggio vegan. Ho provato a fare il delicato; sicuramente non è venuto buono come il suo ma io sono comunque molto soddisfatto.

Ingredienti:
  • 50 gr. di tahina
  • 3 cucchiai colmi di lievito in scaglie
  • 1 cucchiaio colmo di panna di soia
  • 1 cucchiaino e mezzo di miso (shiro miso)
  • 200 ml di latte di soia naturale
  • 2 cucchiaini rasi di agar agar
Tempo di preparazione: 30 minuti + 6 ore di riposo

Difficoltà: *

Preparazione: mescolate in una ciotola la tahina con la panna, il lievito in scaglie ed il miso e metteteli da parte. Sciogliete l’agar agar in polvere in poco latte di soia, aggiungete il resto del latte di soia, versate dentro un pentolino e portate ad ebollizione. Bollite per un minuto circa. Spegnete e lasciate raffreddare per un altro minuto. Versate quindi questo composto sugli altri ingredienti mescolati in precedenza e frullate tutto. Versare il composto ottenuto in una contenitore precedentemente oleato e aspettate finché non sarà solidificato. Ci vorranno circa 6 ore. Capovolgete su un piatto e scodellatelo.

Note: Come spiega Concita nella sua ricetta, anch'io ho usato un frullatore ad immersione, e ho fatto un po' montare il composto facendo incamerare aria, per ottenere i buchini nel formaggio che vedete nella foto.
Questo formaggio può essere mangiato al naturale, come qualsiasi altro formaggio oppure utilizzato per cucinare. Essendo molto compatto si presta ad innumerevoli utilizzi (per questo motivo ho inserito, tra le etichette, anche "ingredienti base").
Il sapore è molto buono (almeno per me, de gustibus...) è ricco di calcio per la presenza della tahina, ha le sue proteine per il lievito e il latte di soia, non ha grassi saturi ed è cruelty free: ma cosa volete di più dalla vita?

Tra le etichette ho messo anche "cucina con le alghe" poiché, come ben sapete, l'agar agar è un'alga. Quella che si usa per questa preparazione (e per altre) è sotto forma di polvere bianca.
L'agar agar è un addensante e viene utilizzato come alternativa vegetariana alla colla di pesce. È catalogato tra gli additivi alimentari codificati dall'UE col numero E 406.
Secondo Wikipedia, l'agar-agar ha un alto contenuto di mucillagini (65%) e di Carragenina (sostanza gelatinosa, nota in farmacopea come alginato). La gelatina prodotta dall'agar-agar ha un sapore tenue ed è molto nutriente perché ricca di minerali. Viene impiegato nella preparazione di gelatine per dessert e aspic, poiché ha la proprietà di non alterarne il sapore naturale. L'agar-agar produce una gelatina più solida di quella commerciale, non si scioglie facilmente, ed è inoltre completamente vegetale e priva di calorie. La sua preparazione è facile e veloce e richiede solo una breve cottura, il tempo più lungo è richiesto per la sua solidificazione: un'ora a temperatura ambiente. È adatta per dessert leggeri e rinfrescanti soprattutto per la stagione estiva.
Risulta ottima per il corpo, è rilassante, diuretica, lassativa, ha un potere ripulente e non essendo calorica è adatta ad un regime dietetico. Usata per preparazioni salate non necessita di grandi quantità, per addensare dolci ne occorrono quantità maggiori.
L'alga da cui si ricava l'agar-agar in giapponese è chiamata tengusa e ha pareti cellulari ricche di amidi e di polisaccaridi complessi simili alla cellulosa.

Anche Topolino è rimasto soddisfatto!
Anzi, se non mi sbrigavo, se lo pappava tutto!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta il formaggio dall'antipasto al dolce.


domenica 4 ottobre 2009

Honest Scrap


Un altro premio a questo blog!
Sono veramente onorato ed emozionato.
Mi è stato donato dalla simpaticissima Giovanna che mi segue con interesse e che ringrazio di cuore.
Queste le regole:
  1. Citare il blog di chi mi ha passato il premio;
  2. Elencare dieci blog meritevoli del premio;
  3. Rivelare ai miei lettori dieci cose che non sanno di me.
Ecco dunque i dieci blog a cui voglio donare questo premio:
  1. meditazioni di Evelyne;
  2. Le ricette V di nicu di Nicole;
  3. Filosoficamente Sostenibile di Giulia;
  4. alessioisonfire di Alessio;
  5. Magie Vegan di Valeria;
  6. spadellando qua e la di Laura;
  7. Cuoche per caso di Marianna e Rita;
  8. Luciana Baroni - blog di un medico vegetariano di Luciana Baroni;
  9. con un poco di zucchero di Benedetta;
  10. il Criceto Goloso di Micaela;
E, infine, dieci cose su di me:
  1. sono molto riservato e non mi piace parlare di me e delle mie cose sul blog (questo vuol dire che svolgere questo compito è per me molto difficile); e uno è fatto;
  2. sono sincero (e questo rende ancora più difficile il mio compito) e quindi non vi direi mai qualcosa di non vero su di me;
  3. sono anche abbastanza vanitoso (se non lo fossi, non avrei fatto un blog con le mie ricette) e quindi, pur di ricevere questo premio, mi impegno a raccontarvi qualcosa di me (lo faccio anche per la simpatia di Giovanna che me lo ha assegnato!);
  4. sarà banale ma... mi piace il mare, sono nato, vivo e ho sempre vissuto in un posto di mare e non potrei farne a meno; non ho bisogno di stare in spiaggia sotto il sole cocente, mi basta guardarlo, passeggiare in riva al mare e mi piace farlo in tutte le stagioni. Quando mi trovo lontano dal mare, magari sui monti, mi ritrovo dopo un po' a guardare all'orizzonte per cercare di vederlo (mi è successo anche in Tibet);
  5. mi piace, anzi, adoro viaggiare; sarei sempre in partenza per qualche luogo, vicino o lontano; mi piace visitare la nostra bella Italia come andare in luoghi remoti;
  6. ho una passione sfrenata per i libri. Mi piace leggerli ma anche possederli, ho la casa piena di libri, nuovi, vecchi, molti forse inutili e che non leggerò mai. Nella libreria sono ormai quasi tutti in seconda fila;
  7. odio studiare, passare ore sui libri anche se, per una serie di motivi, non ho ancora smesso (alla mia veneranda età!). Penso che si una forma di curiosità intellettuale che mi spinge a voler imparare sempre cose nuove e ho capito che per imparare alcune cose l'unico modo è studiarle. Comunque cerco tutti i modi per non passare troppo tempo sui libri;
  8. mi piacciono gli animali, anche per questo (ma non solo), sono vegetariano e anche per questo, attualmente, non ne tengo in casa; non avrei il tempo sufficiente da potergli dedicare. Sono stati miei ospiti alcuni gatti che si dividevano (a loro piacimento) tra le comodità di casa, un pasto sicuro, un riparo dove riposarsi e l'avventura e la libertà della strada. Come diceva George Bernard Shaw, gli animali sono miei amici... e io non mangio i miei amici;
  9. uno dei film che mi fa sempre ridere ogni volta che lo guardo è "non ci resta che piangere"; secondo me, ci sono delle scene e delle battute memorabili; chi di voi non ne ricorda neanche una alzi la mano;
  10. ultimo, mi piace la musica; da ragazzo ho anche fatto qualche anno di conservatorio, quando posso vado a vedere l'opera (sono un verdiano) e canto in un coro gospel: l'Arts academy choir.

Ecco fatto, ci ho messo moltissimo tempo ma, alla fine, ce l'ho fatta!

venerdì 2 ottobre 2009

Zucchine grigliate


Ingredienti:
  • zucchine
  • sale
  • olio evo
  • aglio
  • timo (facoltativo)
Tempo di preparazione: 20 minuti

Difficoltà: *

Preparazione: lavate, cimate e tagliate a fette le zucchine, ponetele sulla griglia girandole affinché risultino cotte da entrambi i lati.
Ponetele in un piatto di portata e conditele con sale e olio evo nel quale avrete messo in precedenza a marinare uno spicchio d'aglio.
alla fine, se volete, aggiungete sulle melanzane una spolverata di timo.

Note: quando affettate le zucchine, prestate attenzione che le fette non siano troppo sottili poiché, in fase di grigliatura, diminuendo ulteriormente lo spessore, rischierebbero di bruciarsi e di asciugarsi troppo.
Se non volete fare la marinatura dell'aglio, potete "strusciarlo" nel piatto dove disporrete le melanzane.
In ogni caso, il sapore dell'aglio dev'essere appena accennato e non deve assolutamente prevalere.
Sono molte le verdure che si prestano ad essere grigliate. La procedura è sostanzialmente la stessa. A vostro piacimento potrete preparare un piatto di verdure grigliate miste che potranno diventare non solo un contorno ma anche un gustoso secondo piatto o uno sfizioso fuori pasto.
Le verdure grigliate (insieme ad altro) sono anche molto comode per preparare appetitosi lunchbox.

Vi posto anche una foto di una melagrana del mio albero, questa è stata colta qualche giorno addietro, ormai sono in piena produzione.
La melagrana è un frutto che mi piace moltissimo.