domenica 27 novembre 2011

Pasta madre


Finalmente anch'io ho la mia pasta madre!
Una pasta madre che ha una storia lunghissima.
Dovete infatti sapere che questa pasta madre risale addirittura al 1904, ha quindi ben 107 anni! Una cifra di tutto rispetto.
Anche la sua storia è lunga e io non la conosco; conosco solo gli ultimi eventi che l'anno portata fino a me.
Da qualche anno l'avevano dei miei amici che stavano a Napoli (probabilmente questa pasta madre è originaria di quei luoghi) ma l'estate scorsa non potevano/volevano più tenerla e così l'avevano regalata.
Alla fine dell'estate quella pasta madre (la stessa) gli è ritornata e hanno ripreso ad utilizzarla.
Non molto tempo fa questi miei amici sono venuti dalle mie parti e abbiamo fatto un'ottima cena insieme a base di pizza fatta con questa pasta madre e cotta nel forno a legna; è stato amore al primo morso!
E così, dopo una serie di telefonate, contatti e ricerche ho scoperto che, anche se i miei amici erano ripartiti per Napoli, avevano lasciato in cascina (dove avevamo fatto la cena) un po' di quella pasta madre; a quel punto il più era fatto; tramite una mia amica, la pasta madre mi è finalmente arrivata ed allora ero pronto a sbizzarrirmi nelle varie preparazioni ma prima... dovevo sapere come "maneggiare" questa preziosa merce.
Come si rinfresca la pasta madre? Quali sono le dosi da utilizzare rispetto alla farina? Ogni quanto tempo va rinfrescata?
Per rispondere a queste ed altre domande ho chiesto aiuto alla mia amica "guru" della pasta madre ma questa è un'altra storia e ve la racconterò in un altro post.

domenica 20 novembre 2011

Marmellata di arance amare


Ingredienti:
  • 6 arance amare (sia polpa che buccia)
  • 2 arance dolci (solo polpa)
  • 2 limoni non trattati (solo buccia)
  • 1,6 chili di zucchero
Tempo di preparazione: 2 ore + 48 ore di riposo

Difficoltà: *

Preparazione: sbucciate superficialmente le arance ed i limoni evitando il più possibile la pellicina bianca; tagliate poi la buccia a striscioline sottili; mettete tutta la frutta in una ciotola e coprite con acqua fredda. Lasciate riposare per 24 ore, dopodiché fate bollire il tutto a fuoco lento per 40 minuti in una casseruola (senza il coperchio).
Lasciate riposare per altre 24 ore nella casseruola (questa volta coperta).
A questo punto, mettete la casseruola a fuoco basso e, quando sarà al punto di ebollizione, aggiungete pian piano lo zucchero mescolando fino a che non sarà sciolto.
Sempre a fuoco basso, continuate la cottura fino a che la marmellata non si sarà ritirata ed avrà raggiunto la consistenza desiderata (potete fare la prova del piattino)*; indicativamente occorreranno tra i 10 ed i 20 minuti (a seconda della velocità di evaporazione della parte liquida).
Invasettate, chiudete i vasetti e lasciate raffreddare la marmellata capovolgendo i vasetti.

Note: le arance amare che ho utilizzato sono quelle della mia pianta mentre quelle dolci ed i limoni sono anch'essi biologici e mi sono stati regalati da amici (i limoni sono quelli - famosi - delle 5 terre). La ricetta è quella che mi è stata tramandata da mia mamma che a sua volta l'ha avuta... no, non da sua mamma ma da una mia amica!
Ecco finalmente la ricetta che avevo promesso in questo post.

* Prova del piattino: questa prova consiste nel far cadere da un cucchiaino su un piatto asciutto un poco del composto che state preparando; se la marmellata si attacca al piattino e non scorre su di esso vuol dire che è pronta.

martedì 1 novembre 2011

La frase del mese - novembre 2011

Dobbiamo resuscitare ora, in questo momento!